Col fuoco non si scherza
Book Excerpt
Il battello appoggiò adagio adagio, scricchiolò contro i pali e la folla cominciò ad incontrarsi sul ponticello mobile. Quasi sospinto da essa e dai facchini che trasportavano i bagagli, il commendatore Massimo Bagliani si trovò, non sapeva ben dire in che modo, all'ombra d'una robinia con due mani nelle mani, davanti a un ometto vestito di grigio, che aveva lasciata crescere una barbetta crespa sopra una faccia di terra cotta, in cui brillavano due occhi neri, la faccia bruna di can barbino dell'unico e invariabile suo amico Cresti. E questi, dopo aver palpata e allacciata colle braccia la rotondità d'una discreta pancia che dodici anni prima non esisteva ancora, si arrampicò sull'amico colossale e volle baciarlo e farsi baciare: tutto questo in silenzio, s'intende, come è bene di fare quando si avrebbero troppe cose a dire. Pareva quasi ch