Le monete dei possedimenti veneziani di oltremare e di terraferma descritte ed illustrate da Vincenzo Lazari
Le monete dei possedimenti veneziani di oltremare e di terraferma descritte ed illustrate da Vincenzo Lazari
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, ovvero gr. 4608; l'oncia a gr. 576. Un'altra suddivisione della marca, meno comunemente adottata fra noi, è in 192 [I[denari]I], quindi dell'oncia in 24 [I[denari]I], de' quali ognuno si compone di k. 6 ovvero gr. 24.
Se alla parte fina della moneta d'oro o d'argento è aggiunta una quota parte di metallo inferiore per ottenerne la lega, la quantità di questo in rapporto alla marca si esprime coi carati e colla voce [I[peggio]I]. Quando verbigrazia diciamo che una data moneta ha di peggio 60, indichiamo che dei 1152 carati componenti una marca, 60 sono di rame. Il metallo puro si dice [I[fino]I], e parlando di oro senza lega si dice altresì volgarmente [I[oro di 24 carati]I], [I[oro di zecchino]I]. L'argento senza lega dicesi volgarmente [I[argento di 12 denari]I].
[T1] I. DALMAZIA ED ALBANIA.
[T2] A. MONETE GENERALI.
Queste due belle province di cui la conquista e la conservazione costarono alla Repubblica tanto sangue e tant'oro, formavano una de
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