I misteri del castello d'Udolfo, vol. 3
Book Excerpt
--Signora,» interruppe Emilia, «cambiamo discorso, di grazia, e non credete che il mio cuore capace di egoismo.» Il dialogo fini così.
Emilia rimase presso la zia, nè la lasciò che molto tardi.
In quel momento, tutto era tranquillo, e la casa pareva sepolta nel sonno. Traversando le lunghe e deserte gallerie del castello, Emilia ebbe paura senza saper perchè; ma quando, entrando nel corridoio, si rammentò l'avvenimento dell'altra notte, fu assalita da improvviso terrore, e fremè che un oggetto come quello veduto da Annetta non si presentasse innanzi a lei, e che la paura ideale o fondata non producesse il medesimo effetto su i di lei sensi. Non sapeva precisamente di qual camera avesse parlato la donzella, ma non ignorava che dovea passarvi dinanz