I divoratori
I divoratori
Book Excerpt
ul Lago Maggiore, conducendo lei e lo zio Giacomo all'Isola Bella? Le mani che improvvisamente avevano afferrate le sue, una mattina alla Madonna del Monte--quella mattina che ella portava un vestito celeste col colletto alla marinara e una cravatta rossa...
Le pareva ancora di vederlo fermarsi subitamente davanti alla Quinta Cappella e dire, con quel suo strano e caro accento inglese: «Volete essere sposina mia?» Ed ella si era messa a ridere, e gli aveva risposto in inglese, colle sole tre parole che sapeva e che egli stesso le aveva insegnate attraverso la table-d'hôte--: «Yes. Please. Thank-you!»
Poi, avevano riso tutt'e due, tanto, che lo zio Giacomo aveva detto che la Madonna li punirebbe.
E la Madonna li aveva puniti. Lo aveva fulminato nel suo venticinquesimo anno, pochi mesi dopo il loro matrimonio, spezzandogli la giovinezza come una bolla di cristallo. A Valeria era toccato udirlo tossire, giorno per giorno, notte per notte, tossire, tossire, tossi
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Readers reviews
5.0
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Dopo un avvio lento (che dura poche pagine..) si rimane coinvolti dal racconto, e con il progredire della lettura ci si interessa sempre piu' al finale che, pur ambientato circa un secolo fa, mutatis mutandis, puo' essere riproposto, con pochissime variazioni, anche ai giorni nostri. E' un racconto che rivaluta la letteratura di inizio 900, costellata non solo dai "grandi" che si studiano a scuola....
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